Piloni, qual è la verità?

E’ trascorso oltre un anno da quando fu annunciato con grande rilievo mediatico l’avvio del cantiere dei Piloni di via De Gasperi. Cantiere che in realtà, al di là di qualche settimana di sondaggi, non è mai partito.

A questo punto ci chiediamo quanti anni ancora dovranno trascorrere per vedere riqualificata quella parte della città.

Si tratta della cartolina storica del capoluogo, un angolo di Frosinone che se opportunamente valorizzato acquisirebbe un fascino del tutto differente.

Invece oggi il degrado regna sovrano, in bella vista ci sono solo i vecchi bagni dei locali sottostanti i portici mentre melma e sporcizia fanno da contorno ai porticati mal ridotti.

Sino a quando dovremo assistere a questo scempio?

Vorremmo sapere perché i lavori non sono mai iniziati, quando e se partono e di chi, eventualmente, sono le responsabilità.

Quali sono i motivi di questo abnorme ritardo. Manca l’autorizzazione del Genio Civile, eccessiva burocrazia, o si tratta di inadempienze dei privati?

Al di la di tutto vorremmo conoscere le intenzioni dell’Amministrazione Comunale e sapere se l’intendimento sia sempre quello di proseguire la strada del project oppure realizzare la riqualificazione attraverso un altro mezzo.

Frosinone non merita di avere quell’angolo così degradato.

Si tratta di vergognarsi, anche perché via De Gasperi rappresenta la strada di accesso per chi dalla parte bassa è diretto al centro storico.

Lasciarla in questo stato significa non amare questa città, significa non rispettare i cittadini, significa non essere all’altezza del ruolo che si ricopre.

Significa in una parola: incapacità nel gestire un’opera che da decenni attende una riqualificazione.

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