Una città sporca

Sono trascorsi venti giorni dall’ondata di maltempo che ha colpito la città di Frosinone ma ancora oggi la città appare in condizioni di emergenza, specie sotto il profilo della pulizia.

La neve sciogliendosi sta lasciando traccia dei danni causati, ma nel contempo manca un’azione forte, sinergica di ripulitura di rami, foglie, immondizia varia che occupano le sedi stradali, i parcheggi, i marciapiedi, i camminamenti.

Così in vari punti del Capoluogo la sensazione è di una città abbandonata, dove dopo l’opera di rimozione della neve, il tutto sia stato lasciato al suo destino.

Se si deve ringraziare la pioggia dei giorni scorsi e l’aumento delle temperature che hanno contribuito in maniera sostanziale a sciogliere la neve, altrettanto non può dirsi per un’Amministrazione che non ha saputo ripulire una città oramai dopo diversi giorni dall’evento nevoso.

Con un’azione straordinaria di mezzi e di uomini si sarebbe dovuto precettare la società appaltatrice del servizio per ripulire celermente la nostra città che stenta a tornare alla normalità.

In molti casi interi alberi giacciono incustoditi sulle strade creando anche un intralcio alla circolazione e dei pericoli di pubblica sicurezza.

Vi sono molti marciapiedi che ancora non sono praticabili come, ad esempio, in via Verdi. Vi sono cordoli di marciapiedi rotti dai mezzi meccanici intenti a spazzare la neve che devono essere rimossi al  più presto o riparati per garantire l’incolumità dei pedoni.

Poi vi sono le pensiline degli autobus, nuove di zecca ma già da buttare che attendono un intervento.

Insomma il lavoro è tanto ma non sembra che l’approccio per fronteggiare questa emergenza sia stato affrontato in maniera congrua.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.