Amministrazione Marini: fine anno ingloriosa

Nemmeno il più critico degli avversari politici dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Michele Marini avrebbe potuto immaginare una fine del 2011 così difficile per la sua Giunta.

Travolta da scandali, vicende giudiziarie, dimissioni, sicuramente per Sindaco e compagni è forse il momento più cupo del mandato; una fine anno davvero ingloriosa per lui e la sua maggioranza che sembrano essere oramai giunti al capolinea.

Non bastavano i tanti ed irrisolti problemi che attanagliano questa nostra martoriata città. In questi giorni, al di là di come la giustizia farà il suo corso, emergono in maniera palese tutti i limiti degli uomini chiave di questa amministrazione; tutto, come un castello di sabbia, sta miseramente crollando davanti ai nostri occhi.

I cittadini, al di là dei disservizi subiti e dei tanti annunci rimasti tali, vedono chiaramente una realtà che evidenzia in maniera inequivocabile come sia stato mal condotto questo governo cittadino.

Fossimo stati ad inizio mandato probabilmente il Sindaco avrebbe azzerato la giunta, atteso qualche giorno di tempo per chiarire alcune vicende, e rimescolare carte, uomini e compiti.

Oggi, a pochi mesi dalle elezioni, il Sindaco Marini sa di non poterlo fare, perché sconfesserebbe il suo operato e ammetterebbe il fallimento totale.

Riteniamo, però, che la favola raccontata da questa amministrazione di aver creato una città virtuosa, ma che continua ad essere relegata agli ultimi posti della graduatoria nazionale, sia oramai conclusa.

Bisogna voltare pagina.

Dopo tanti anni è forse arrivato il momento di salutare alcuni personaggi che amministrano da troppo tempo.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

L’opposizione, oltre a manifestare il proprio disappunto per quanto sta avvenendo, ha il dovere morale di proporre un programma e uomini alternativi in grado di mandare a casa questa amministrazione arrivata a fine mandato senza benzina e con una credibilità arrivata ai minimi storici.

Il Sindaco Marini e la sua coalizione prendano atto del fallimento totale cui sono andati incontro; ammettendo i propri errori si può migliorare, continuare a minimizzare significa calpestare la dignità di una città oramai consapevole dei risultati mancati e degli obiettivi falliti.

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