Creare un collegamento veloce con la Capitale è da anni considerata sia un’importante tappa per lo sviluppo del capoluogo, sia un modo per restituire dignità di viaggio ai tanti pendolari che ogni giorno si recano a Roma per motivi di lavoro o studio.
L’idea che è stata sostenuta in ogni ambito amministrativo non ci sembra, però, abbia avuto un gran seguito nella concretezza dei fatti.
Siamo a conoscenza che alcuni contatti con Trenitalia si sono registrati, ma poi forse è mancato il forte coinvolgimento di altre istituzioni ed enti. Non riteniamo che ci sia una volontà a non raggiungere questo obiettivo da parte di nessuno, forse però i canali attivati non sono stati sollecitati in maniera idonea.
Frosinone sotto il profilo della crescita economica sociale, commerciale ed urbanistica è ferma.
Anziché incrementare la popolazione da anni la perde.
Invertire questa tendenza quando si cerca lavoro altrove e né l’industria né il commercio garantiscono oramai forti speranze di occupazione, non è semplice.
Diventare, invece, una città di servizi ben collegata con la Capitale porterebbe molti studenti o lavoratori ciociari a risiedere a Frosinone, spingerebbe molti romani che non sopportano più il caos metropolitano e i costi della vita sempre più cara di Roma a risiedere a Frosinone, incrementando lo sviluppo urbanistico, commerciale, sociale e di servizi della nostra città.
Del resto, nel corso degli ultimi venti anni, città come Aprilia, Ostia, Guidonia, Ardea sono divenute vere e proprie città satelliti.
Noi che, per fortuna, una nostra identità l’abbiamo, non rischiamo di diventare una città quartiere dormitorio ma potremo fare di questo progetto una risorsa importante per il futuro di Frosinone che, altrimenti, rischia di deprimersi economicamente ancora di più.
Per questo invitiamo l’Amministrazione Marini ad attivare quei canali necessari al fine di creare un collegamento finalmente idoneo con la Capitale.
Un’amministrazione che guarda al futuro di queste problematiche dovrebbe interessarsi. Invece si continua ad amministrare il Capoluogo con tagli del nastro, feste del Sindaco ai compleanni, pacche sulle spalle, come se si stesse amministrando un paesino di 4 mila anime.