Bike sharing, partenza sbagliata

E’ come sparare sulla Croce Rossa, ma l’Amministrazione Marini non riesce a gestire e a governare nemmeno i più banali ed elementari servizi alla cittadinanza.

Il bike sharing, splendida iniziativa, è già partito con il piede sbagliato.

Nella giornata ideale per incentivare i cittadini ad utilizzare questo mezzo ed abituarli così ad una mobilità differente, l’Amministrazione non ha trovato le forze, né le energie per aprire l’ufficio preposto.

In questo modo le varie bici sparse in città sono rimaste ferme perché chi avrebbe voluto fare una pedalata non ha trovato nemmeno una persona pronta ad accoglierlo, a fornire informazioni e a sottoscrivere l’abbonamento.

Non pretendevamo certo di trovare un addetto per ogni postazione con tanto di fogli informativi da divulgare (sarebbe stato giusto, così ma essendo a Frosinone non si poteva pretendere tanto), ma aprire un ufficio con almeno una sola persona non richiedeva né una grossa organizzazione né un dispendio economico fuori portata dalle casse comunali. La sensazione è, ancora una volta, che anche questa iniziativa l’Amministrazione non sarà in grado di gestirla. La domenica è proprio il giorno ideale per rilassarsi, fare un giro in bici, godersi senza lo stress del lavoro una giornata su due ruote.

E’ così che il Comune intende invogliare i cittadini? Tra qualche mese il rischio concreto è che quelle bici stazioneranno arrugginite, inutilizzate, desolatamente con le selle vuote. Non prendiamocela quindi con le cattive abitudini dei cittadini perché se la prima a non credere a questa iniziativa è l’Amministrazione, non si può certo pretendere che si cambino le abitudini.

Da un anno si attende il lancio del bici in città ed ancora una volta si è arrivati del tutto impreparati.

Lo stesso discorso vale per l’ascensore inclinato. Se spesso l’ascensore è guasto, non si può certo pretendere che i cittadini lo utilizzino abitualmente.

L’auto, finché i mezzi pubblici non saranno adeguati resterà, purtroppo, l’unico modo di spostarsi in città.

Il traffico e l’inquinamento sono due sfide lontane dall’essere vinte.

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