Altro che Natale… Il centro storico di Frosinone, nel prossimo mese, si accinge a festeggiare Hallowen, magari con qualche settimana di ritardo.
Mentre nel resto della città si stanno già apprestando luminarie e si stanno addobbando i negozi in vista delle prossime festività natalizie, il centro storico di Frosinone si prepara a vivere giornate di profonda tristezza.
Da addobbare ed animare c’è rimasto, infatti, ben poco.
Basta farsi una passeggiata per le vie della parte alta per comprendere come la crisi economica abbia provocato più “vittime” che altrove.
Dal Corso della Repubblica a via Angeloni passando per via Garibaldi si scorgono sempre più serrande abbassate, locali in completo abbandono e degrado mentre le prospettive future non sono certo rosee. La desertificazione della parte più antica del Capoluogo prosegue quindi senza sosta e, davanti a sé, non trova alcun tentativo di arrestare questa tendenza.
La crisi economica che sta colpendo il settore, nella parte alta della città sta determinando una sorta di cimitero commerciale che sembra sempre più infoltire le proprie fila. In alcune zone sono più le serrande abbassate che quelle alzate.
Inutile ricordare i fallimenti dell’attuale amministrazione che, al di là di qualche spot elettorale e di qualche cartello con la dicitura “Vola in centro”, non ha assolutamente concretizzato nulla e non ha prodotto niente sotto il profilo del rilancio economico, sociale e commerciale del vecchio cuore del Capoluogo. Chissà, forse continuando di questo passo, in compenso, diverrà il luogo più idoneo per abitare in tutta tranquillità come se si vivesse in piena campagna.
Il cuore di Frosinone da tempo non batte più; il problema è che questo stato comatoso sembra non aver mai fine mentre le cure, se ci sono state, sono risultate del tutto inefficaci. Forse qualcuno pensava che l’avvento dell’ascensore inclinato piuttosto che del parcheggio multipiano potessero in qualche modo rilanciare l’appeal di questa zona che invece necessita di un forte investimento commerciale che rianimi questa parte di città con botteghe artigianali, prodotti altamente specializzati, locali di intrattenimento e di ristorazione.
In queste condizioni l’annunciato avvento della ZTL in questa parte di città, rischia di appesantire ancor di più una situazione già di per sé critica.