La nuova variante di via Gaeta si è dimostrata da quando è stata inaugurata, oltre che insicura, del tutto inadeguata a sostenere una mole di traffico così imponente.
L’arteria voluta per aggirare la stazione e consentire un collegamento veloce tra la zona sud del capoluogo con la Monti Lepini ed il casello autostradale è transitata giornalmente da migliaia di auto.
I recenti, tragici incidenti stradali (l’ultimo dei quali ha visto perire una bimba di soli 5 anni) testimoniano come questo tratto di strada sia del tutto insicuro.
L’asfalto, oltre a presentare diverse disconnessioni, è consumato e quando piove l’aderenza delle auto diventa precaria.
La segnaletica orizzontale è consumata ed andrebbe rinvigorita mentre il sottopasso della linea ferroviaria presenta numerose infiltrazioni di acqua.
Discorso a parte meritano i due incroci, quello con la vecchia via Gaeta e quello che si interseca con via Verdi.
In entrambi i casi la visibilità non è ottimale ed i principali incidenti si verificano proprio in concomitanza con queste due intersezioni.
Perché, allora, non studiare una soluzione di rotatorie?
Ciò determinerebbe due effetti positivi: 1) rallentare la velocità delle auto; 2) evitare o comunque ridurre sensibilmente il pericolo di incidenti.
Tali interventi non comporterebbero grossi investimenti in termini economici ma garantirebbero di sicuro una maggiore sicurezza.