Scuole, dove sono le promesse di Marini?

Sono trascorsi tre mesi dalla cessazione delle attività scolastiche ma, a Frosinone, i lavori di manutenzione e messa in sicurezza delle scuole sono rimaste solo sulla carta.
Nulla, rispetto alle problematiche emerse qualche mese fa, è cambiato.
I problemi, quelli di sempre, sono rimasti tali e per centinaia di bambini delle scuole elementari, il rischio è quello di ritrovarsi in edifici pericolosi e non a norma così come esattamente accadde lo scorso anno.
Ricordo ancora, quando infuriavano le polemiche circa l’instaurazione del doppio turno alla Maiuri, le promesse del Sindaco di Frosinone, Michele Marini, sul pronto adeguamento della struttura di via Tevere. Tra qualche settimana ricominciano le scuole ma la Maiuri così come altri edifici scolastici cittadini, rischia di aprire i cancelli nella stessa situazione di giugno.
Capitolo a parte merita la scuola di Madonna della Neve.
Al di là dei lavori di adeguamento per la messa in sicurezza ci chiediamo che fine abbia fatto l’appalto per la realizzazione della nuova e prevista scuola di Madonna della Neve.
Si era detto che i lavori sarebbero iniziati affidando, dopo il pronunciamento del Tar, l’appalto all’impresa che era arrivata seconda nella gara.
A che punto è la pratica? Forse sarebbe il caso di accelerare visto le condizioni altrettanto pietose in cui versa il plesso di via De Carolis.
La sensazione è che in un settore da sempre portato ad esempio tra le migliori performance dell’attuale Giunta, i problemi siano tanti, molti dei quali irrisolti, nonostante sia ormai iniziato il conto alla rovescia della scadenza in vista delle elezioni. Se questi sono i risultati al termine di cinque anni di amministrazione Marini nel settore dove si è investito di più in economie e energie, c’è davvero poco da rallegrarsi.
Vorremo, infine, conoscere i tempi di risanamento dello storico edificio Tiravanti che ospita le elementari.
I lavori realizzati dal Monte dei Paschi di Siena hanno sinora riguardato solo la base delle mura di cinta che affacciano su viale Mazzini mentre le facciate dell’edificio sono rimaste rovinate.
Quando verrà completata la ristrutturazione di uno dei pochi edifici storici e degni di rilievo della nostra città?

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