Un’incompiuta che genera disagi quotidiani a migliaia di cittadini ma di cui se ne parla sempre troppo poco. La Variante Casilina sud, la strada che dovrebbe unire la Monti Lepini a via Gaeta e rimasta decine di anni fa incompleta in un tratto di circa 200 metri, grida vendetta.
E’ caduta nel disinteresse più totale degli amministratori, eppure quest’opera garantirebbe uno sfogo per il traffico cittadino non indifferente.
Pensate a quanti ogni mattina da Ceccano, piuttosto che dai comuni a sud del Capoluogo (Torrice, Ripi, Arnara ed altri) sono diretti verso l’autostrada. Tutti sono costretti a percorrere via Gaeta, via San Giuliano, via Palestrina prima di arrivare al casello.
Ogni giorno queste strade cittadine vengono percorse da migliaia di mezzi, molti dei quali pesanti, che finiscono per mandare in tilt la circolazione e per determinare livelli record di inquinamento.
Il tutto a svantaggio delle migliaia di cittadini che su queste arterie risiedono.
Perché, invece, non completare il piccolo tratto di strada in prossimità di via Pratillo per consentire un facile collegamento extraurbano ed eliminare una massiccia dose di traffico su queste arterie?
Perché non si completa quest’opera?
La variante Casilina sud costituirebbe un naturale anello viario intorno al Capoluogo che, associato alla variante Casilina nord (altra opera incompiuta), eviterebbe a Frosinone di essere invasa da auto in transito che portano solo traffico e smog e nessun beneficio.
Ma sulla risoluzione di questi problemi l’Amministrazione guidata dal Sindaco Marini sembra essere totalmente distratta.