In questi giorni l’amministrazione comunale di Frosinone sta studiando la possibilità di realizzare l’isola pedonale in via Aldo Moro nel tratto che da via Isonzo giunge sino a De Matthaeis.
L’istituzione di un’isola pedonale rappresenta un’opportunità per la città e i suoi cittadini di ritagliarsi uno spazio tranquillo senza l’assillo di auto ed inquinamento. Ma questa decisione deve essere partecipata e deve coinvolgere tutti i protagonisti a partire dai commercianti che dovrebbero vedere in questo progetto un’opportunità e non un peso da sopportare.
Invece mi pare che si stia andando nella direzione opposta. Istituire l’isola pedonale la domenica quando i negozi sono chiusi e non crea danno alle attività commerciali.
Non basta, infatti, chiudere al pubblico una strada importante come via Moro e lavarsi la “coscienza” con Legambiente, ma occorre fare in modo che questo spazio destinato ai pedoni rappresenti un invito ed un’attrattiva per i cittadini. Occorre quindi che l’amministrazione predisponga servizi di trasporto pubblico aggiuntivi e magari gratuiti verso questa zona, predisponga aree di parcheggio alternativo e soprattutto organizzi eventi e manifestazioni in grado di attirare realmente i cittadini. Solo così per i commercianti potrebbe rappresentare una reale opportunità, altrimenti, la semplice chiusura di via Moro, determinerebbe il caos di traffico nelle strade limitrofe, la rinuncia da parte di molti di recarsi in questa zona e ciò costituirebbe sicuramente un danno per i commercianti della strada ed un vantaggio per i centri commerciali dove c’è la possibilità di un parcheggio comodo e vicino.
Si potrebbero invece creare giornate dedicate all’eno-gastronomia, ai prodotti artigianali della nostra provincia, giornate dedicate al bambino con giostre e giochi su strada, creare eventi culturali o puntare sul teatro di strada senza che determinare grossi sacrifici economici per un ente che, sotto il profilo finanziario, non se la passa bene.
Ancora una volta invece l’amministrazione sembra ragionare in maniera fortemente restrittiva e limitata proponendo la semplice chiusura del traffico della strada e sentendosi ribattere giustamente dai commercianti che la si può fare solo la domenica quando i negozi sono chiusi. Certo istituendo l’isola pedonale la domenica i dati nel rapporto della qualità di vita di Legambiente sarebbero destinati a migliorare, ma la città non ne riceverebbe alcun beneficio. A cosa servirebbe passeggiare in una strada triste, senza iniziative e senza negozi aperti?
Inutile prendersela quindi con l’ostracismo dei commercianti che hanno già pagato sulla loro pelle la crisi economica e le iniziative flop di questa amministrazione. Se si dimostrasse che l’isola pedonale, insieme ad un progetto serio, spingesse i cittadini a passeggiare di più su via Aldo Moro, penso che i primi ad essere entusiasti di questa iniziativa sarebbero proprio gli esercenti che, di fronte alla possibilità di incrementare i propri affari, sarebbero disposti a restare aperti anche la domenica.
Ma, sinora, prevale solo la diffidenza frutto di anni di cattiva gestione e proposte dai risultati scadenti.