L’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Michele Marini è ricascata nel suo atavico vizietto: fare ordinanze che non si rispettano e soprattutto cambiare e modificare provvedimenti già emanati. Insomma è la solita, paranoica, storia: il comune cerca di adottare dei provvedimenti seguendo le normative vigenti poi sulla scia delle proteste rivede i provvedimenti stessi.
Una vera barzelletta che cade proprio nel periodo carnevalesco.
Ma da ridere c’è ben poco in quanto diventa palese la superficialità con la quale si adottano certi provvedimenti.
Dopo anni in cui il problema inquinamento caratterizza questa città, chi ci amministra ancora brancola nel buio, sembra sempre individuare soluzioni che, poi, vengono puntualmente smentite da chi qualche giorno prima le aveva emanate.
Siamo quindi al ridicolo più totale.
Appare assurdo modificare un regolamento la mattina stessa del provvedimento senza che nessuno abbia potuto avere un’informazione sulle regole cambiate.
Questo avviene solo a Frosinone dove l’amministrazione, in maniera sconcertante annuncia una cosa e poi ne fa un’altra.
I cittadini, sempre più disorientati, non riescono a comprendere nulla di quanto sta accadendo.
Ora si è rivista anche l’ordinanza relative alle targhe alterne.
In pochi giorni prima si adottano dei provvedimenti poi si cambiano generando solo confusione.
Come si fa poi a pretendere il rispetto di provvedimenti se chi li partorisce è il primo a sconfessarli?
E tutto ciò accade non dopo una decisione avventata e magari maturata in fretta ma a distanza di settimane se non mesi in cui il comune di Frosinone ha avuto tutto il tempo per calibrare bene i provvedimenti da adottare.
Se si amministra in questo modo un problema importante come quello dell’inquinamento e della salute pubblica ci chiediamo come si possono affrontare gli altri problemi della città. Siamo al dilettantismo puro.
Il problema, grave, è che molti di questi amministratori si ripresenteranno alle prossime elezioni certi di aver ben operato….