Monti Lepini, il “giallo” del Sindaco Marini

L’Amministrazione guidata dal Sindaco Michele Marini continua a non fornire risposte sulla vicenda della Strada Statale Monti Lepini.

La stampa spesso torna sull’argomento ma, né il Sindaco, né i responsabili del settore, dicono la verità su questo appalto divenuto un vero e proprio “giallo”. In oltre 10 anni di governo ininterrotto, il centro sinistra non è riuscito nemmeno ad appaltare i lavori, una vera vergogna senza spiegazioni fondate. Anzi, sino a qualche tempo fa, la scusa era che senza l’apertura della superstrada Sora-Ferentino non si poteva procedere per non appesantire di traffico l’ex statale 156. La superstrada è stata aperta da oltre un anno ma ancora i lavori non sono stati affidati.

Viene, quindi, da sorridere quando il Sindaco Marini e compagni si sbracciano e si lamentano che, in queste condizioni, vengano tolti i finanziamenti dalla Regione.

Ma quale governo lascerebbe ingenti somme impegnate senza che, questi denari pubblici, vengano mai utilizzati?

Senza contare che mentre lo stanziamento rimane lo stesso, in tutti questi anni i costi lievitano e i prezziari regionali di materiali devono essere continuamente aggiornati. Ciò significa che, mentre 10 anni fa, con 15 milioni di euro si potevano fare determinate opere migliorative, oggi il progetto è stato ridimensionato.

Anche l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada di Frosinone, particolarmente sensibile al problema, si dice fortemente preoccupata di questi ritardi, anche perché il tutto si è complicato negli ultimi mesi. La conclusione dell’iter di gara sembrava essere ad un passo ad inizio estate poi si è nuovamente arenata. La vicenda del sottopasso a Madonna della Neve, tra favorevoli e contrari, non dimostra altro la scarsa lungimiranza di questa Amministrazione e le idee poco chiare.

La Strada Statale Monti Lepini, comunque, non è altro che l’ultima storia di opere pubbliche nel capoluogo che, guarda caso, hanno tutte lo stesso problema: non vengono mai portate a compimento. Basta guardare i Piloni, lo stadio, il teatro, le varianti Casilina nord e sud e tanto altro ancora.

Buoni motivi che, in altri Paesi civili, farebbero dimettere il Sindaco, gli Assessori ed i dirigenti di riferimento.

Invece a Frosinone passano gli anni senza che nessuno si accorga di qualcosa che cambi realmente.

E se pur per una strada così pericolosa per le migliaia di frusinati e di ciociari che la frequentano ogni giorno non si interviene, vuol dire che gli interessi generali di questa nostra Città vengono troppo spesso dimenticati da chi ci amministra da quindici anni a questa parte.

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