Il maltempo mette in ginocchio Frosinone

E’ bastata una sola giornata di maltempo, tipicamente autunnale, per mettere in ginocchio la Città di Frosinone.
E per fortuna che si trattava di un giorno festivo, quello di Ognissanti, dove scuole, uffici ed aziende sono chiuse, altrimenti le ripercussioni sul traffico sarebbero state disastrose.
Il forte vento che fatto cadere le foglie dagli alberi, ha determinato su strade e marciapiedi veri e propri tappeti di foglie pericolosissime per automobilisti e pedoni.
Ancora una volta la nostra città si è trovata impreparata di fronte a normali eventi naturali tipici del periodo.
Si è evidenziato ancora una volta come la pulizia della Città presenti grosse lacune.
In questa fase della stagione dove il problema delle foglie che cadono si presenta puntuale come sempre, occorrerebbero apposite squadre di operatori ecologici e di macchine spazzatrici per evitare pericoli alla cittadinanza.
Invece i risultati erano sotto gli occhi di tutti con automobili costrette ad andare a passo d’uomo in certi punti per evitare di sbandare e con pedoni che dovevano stare attenti a non scivolare. Tra l’altro le foglie sono andate ad ostruire anche i canali di scolo delle acque piovane e i tombini.
Risultato?
La città era allagata in più punti.
La pioggia ha altresì contribuito a danneggiare ancora di più di quanto già non lo siano le disastrate strade cittadine. Buche e voragini caratterizzano buona parte delle arterie del nostro Capoluogo, mentre la viscosità delle stesse contribuisce a rendere il fondo stradale particolarmente scivoloso.
Le abbondanti piogge di ieri hanno inoltre messo a dura prova il terreno già fragile e provato del territorio frusinate.
Ci piacerebbe sapere, visto che non è la prima volta che si denunciano questi problemi, cosa abbia fatto sinora l’Amministrazione guidata dal Sindaco Michele Marini per la manutenzione delle strade e dei terreni ritenuti ad alto rischio.
Vorremmo conoscere, ad esempio, quante, quali e quando verranno asfaltate le strade di Frosinone.
Vorremmo apprendere dall’Amministrazione che tipo di azione preventiva ha adottato per evitare smottamenti o frane come avvenuto in passato.
In questa nostra Città dove ormai “non si muove più foglia”, l’unica foglia che si muove è quella che cade dall’albero.

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