Ci risiamo. Passano gli anni, si susseguono proclami ed annunci ma uno dei problemi più gravi di questa martoriata città resta sempre lì, immobile ed irrisolto.
Finite le vacanze e riaperte le scuole il traffico a Frosinone è tornato ai normali livelli di sempre. Per percorrere pochi metri occorre spendere molto del proprio tempo in auto, per trovare un parcheggio nelle zone centrali sembra partecipare ad una vera e propria caccia al tesoro. La stessa fluidità del traffico viene poi peggiorata dalla presenza di automobilisti indisciplinati e non rispettosi del codice stradale (parcheggi selvaggi prima di tutto) che determinano ulteriori disagi.
Questo problema, da sempre sottovalutato, rovina la qualità di vita di tutti i cittadini e determina livelli di inquinamento insopportabili in una città sempre più soffocata dallo smog. Dal quartiere Stazione a De Matthaeis per finire alla parte alta della città, durante le ore della giornata e non solo nelle ore di punta, è tutta una coda infinita.
Una città di appena 45 mila abitanti, seppur frequentata da tantissimi residenti dei comuni limitrofi, non può continuare a sopportare una situazione del genere.
Le soluzioni sono sempre le stesse ma continuano ad essere solo annunciate.
Il piano urbano parcheggi resta al palo, le assunzioni di nuovi vigili vengono solo promesse, l’eliminazione del transito dei bus COTRAL all’interno della nostra città resta un miraggio, le nuove strade (varianti su tutte) rimangono solo sulla carta.
E potremo continuare ad elencare le mille difficoltà di un capoluogo che in 50 anni, sotto il profilo viario, è rimasto pressoché lo stesso.
Ci chiediamo cosa l’Amministrazione guidata dal Sindaco Michele Marini abbia fatto in questi tre anni per porre un freno al quotidiano caos che si determina lungo le arterie cittadine.
La risposta è scontata: niente, assolutamente niente.
Eppure molte delle questioni appena citate possono essere risolte con interventi che non richiedono ingenti investimenti, ma solo capacità ed organizzazione.
La città però sembra avere un governo che pensa a tutto tranne che a risolvere i problemi che attanagliano i cittadini.