Piazza Risorgimento vuole giustizia

Non sono bastate continue interrogazioni, né ripetuti solleciti per consentire di ultimare i lavori di pavimentazione di Piazza Risorgimento.

Una piazza da due anni divenuta cantiere, dove l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Michele Marini non riesce a risolvere una volta per tutte e definitivamente il problema che si trascina da un anno.

Siamo di fronte all’ennesima incompiuta, questa volta realizzata da un privato ma dove l’Amministrazione ha ampiamente mostrato di non sapere adottare le contromisure per indirizzare l’impresa ad eseguire i lavori così come dovevano essere fatti e soprattutto per accelerare i tempi di quella piazza che doveva rappresentare il salotto della città ed invece è finito per essere un cantiere eterno.

Siamo fermamente convinti che il Sindaco Marini e la sua Giunta abbiano in tal senso grandi responsabilità; all’inizio per non avere saputo controllare che i lavori fossero conformi a quanto previsto, dopo per l’incapacità mostrata di accelerare le risposte da parte della Soprintendenza ed alla fine, una volta ottenute le indicazioni da quest’ultima, a costringere l’impresa a procedere alla rimozione della pavimentazione errata ed all’installazione di quella nuova.

Ancora una volta l’incapacità politica e gestionale mostrata da questa classe di governo è sotto gli occhi di tutti.

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