La nuova Amministrazione Marini parte con il piede sbagliato

Ancora non è stata nemmeno presentata davanti al consiglio comunale che la nuova squadra composta dal sindaco Michele Marini, costituita per dare slancio agli ultimi due anni di governo cittadino, già parte con dissapori e veleni.

L’ultimo rimpasto in giunta ha infatti creato parecchi malumori.

Il Partito Democratico, oltre la rinuncia di Fabio Dialmi, ha dovuto subire anche il ridimensionamento amministrativo di Stefania Martini.

I Socialisti, anche se a parole si dicono soddisfatti, in realtà avrebbero voluto la carica di vicesindaco come compensazione per la prossima perdita del presidente del consiglio.

La Lista Marini è stata quella più massacrata con la rinuncia ad un assessore (Massimo Parlanti) e il pesante malcontento dell’assessore Narciso Mostarda. Quest’ultimo ieri non ha partecipato alla giunta e non si sa ancora se accetterà o meno le deleghe, del tutto innovative e prive di sostanza, attribuitegli dal Sindaco Marini.

A quanto pare il Sindaco, preso da un “raptus” di decisionismo a lui insolito, avrebbe operato di testa sua mettendo gli assessori spalle al muro senza possibilità di dialogo e confronto.

Insomma il secondo governo Marini non parte certo con il piede giusto.

In alcuni settori chiave che avrebbero necessitato di nuovo slancio, sono stati confermati i vecchi ”senatori”, in altri c’è stata una redistribuzione delle deleghe con tanti musi lunghi che non fanno certo prefigurare la ventata di entusiasmo di cui, invece, necessiterebbe a piene mani questa amministrazione.

E’ probabile che il primo cittadino alla fine, grazie all’accordo con l’Udc abbia rafforzato, ma solo sotto il profilo numerico, la sua maggioranza.

Di certo, però, i frusinati è meglio che ripongano ogni forma di più rosea aspettativa in questo governo.

Marini trascinerà stancamente la sua maggioranza sino allo sfinimento e, con essa, un’intera città stufa di assistere all’immobilismo più totale.

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