L’area dell’ascensore priva di manutenzione

Non sono trascorsi nemmeno due mesi dall’inaugurazione dell’ascensore inclinato e già la manutenzione ordinaria è deficitaria.

Il luogo circostante alla stazione di valle appare abbandonato e privo di ogni forma di cura.

Lungo i camminamenti che portano alla stazione di valle, l’erba alta ed incolta la fanno da padrone.

Per non parlare delle aiuole e del verde circostante pieno di cespugli selvaggi.

Perché non tagliare l’erba cresciuta in queste settimane e non rendere l’ingresso alla stazione più piacevole con prati all’inglese (è forse chiedere troppo?) e qualche fiore?

Non penso che ciò determini un grosso investimento o esborso economico da parte dell’Amministrazione Comunale, ma se non altro renderebbe più gradevole passeggiare lungo quei camminamenti.

Dal ponte che porta all’ascensore si scorge uno scorcio naturalistico di tutto rispetto, ma anche l’abbandono totale delle sponde di un fiume Cosa, ridotto in questo periodo ad un ruscello di secondo piano, è sintomatico della politica ambientale di questa amministrazione.

Basta affacciarsi e notare come i fondali non siano mai stati ripuliti da detriti ed immondizia varia.

Anche prendendo l’ascensore si nota come il versante collinare sia pieno di cespugli incolti e gli stessi binari sono invasi dall’erba alta. Insomma l’abbandono regna sovrano e sinceramente non sembra proprio di salire su un impianto appena inaugurato.

Intanto, anche se il rischio è quello di ripeterci, continuano a mancare tutti quei piccoli servizi indispensabili a migliorare la qualità.

Le panchine sono poche e per gli anziani in attesa di prendere l’ascensore l’attesa si fa complicata specie se portano con sé le buste della spesa.

Nella stazione di monte non c’è una panchina, né una pensilina per ripararsi dal sole o dalle intemperie meteorologiche.

Con il caldo di questi giorni la decina di minuti relativa all’attesa dell’arrivo dell’ascensore rischia di diventare una vera sofferenza.

Il caldo poi si fa sentire, e molto, anche in cabina durante il viaggio.

La soluzione di aprire tre piccoli buchi laterali per far entrare l’aria è ridicola: già in queste ore salire sull’ascensore diventa soffocante, cosa accadrà con le temperature africane di luglio e agosto?

Perché l’Amministrazione a fronte di una spesa notevole di investimento, non ha provveduto ad inserire un impianto di aria condizionata per rendere il viaggio più piacevole? Anche il personale costretto a lunghe ore di sali e scendi all’interno della cabina sta soffrendo e rischia malori e colpi di calore per la mancanza di un po’ di refrigerio.

Come sempre si tratta di aspetti che sembrano banali ma invece sono fondamentali per assicurare un servizio che sia degno di questo nome.

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