Lunedì prossimo è stato convocato un nuovo consiglio comunale.
Guardando tra i gli otto punti all’ordine del giorno, tranne quello concernente la scuola di Madonna della Neve, ancora una volta i 40 consiglieri che compongono la massima assise saranno chiamati a pronunciarsi su argomenti tecnici e regolamenti, utili sì, ma di scarso interesse per la città.
Sono trascorsi quasi tre anni dall’avvio dell’amministrazione guidata dal Sindaco Michele Marini, e fatta eccezione per qualche pratica urbanistica, negli oltre trenta consigli comunali convocati, sono stati sempre pochi gli spunti per poter decidere qualcosa di veramente importante per lo sviluppo economico e sociale del capoluogo.
Eppure è bene che i cittadini sappiano che, attraverso il consiglio comunale, transitano gli atti fondamentali di un’amministrazione. Più che l’organo esecutivo (la giunta) è infatti nella massima assise civica che vengono adottate le decisioni più rilevanti di una città.
Sinceramente, l’amministrazione Marini si è caratterizzata per riunioni di scarso rilievo e dopo metà consiliatura non ci sono davvero più scuse.
Ci piacerebbe sapere, oltre al Teatro, quali idee innovative abbia apportato questa maggioranza di governo se non limitarsi a completare (e nemmeno in questo ci si è riusciti) opere pubbliche e progetti lasciate in eredità dalla precedente amministrazione.
Sarebbe stato questo il momento di offrire ai propri concittadini pratiche con una valenza strategica per le sorti future di un comune come quello del capoluogo.
Invece… nulla di tutto questo e si continua a convocare consigli con punti all’ordine del giorno, per così dire, ordinari.
Gli unici momenti di dibattito infuocato, come sta accadendo sempre più di frequente negli ultimi tempi, sono riservati all’apertura dell’assise durante le interrogazioni al Sindaco ed ai vari componenti di giunta o durante la fase delle question-time sollevate spesso proprio dall’opposizione.
Che i consigli comunali targati Marini siano di scarso interesse, lo dimostra anche il fatto che i cittadini di rado affollano la sala comunale per seguirne i lavori e soprattutto, aspetto ancor più grave, anche la stampa e gli addetti ai lavori stanno sempre più spesso boicottando questi incontri.
Diciamo quindi una volta per tutte basta a questi consigli comunali privi di sostanza anche perché non siamo in una ridente cittadina svizzera dove tutto funziona alla perfezione e basta assicurare l’ordinaria amministrazione.
Frosinone merita altro e ci vengono da rimpiangere i consigli comunali convocati dal Sindaco Marzi che, condivisibili o meno, innalzavano comunque il livello del dibattito.