Il Sindaco Marini, la Superstrada e i lavori sulla Monti Lepini che non partono mai

A sentire i commenti di queste ultime ore sembra quasi che il beneficio ottenuto sulla diminuzione di traffico della Monti Lepini sia dipeso dal Sindaco di Frosinne, Michele Marini.

Tutti però sanno che fosse dipeso da Marini e compagni, la Monti Lepini avrebbe continuato a morire di caos in eterno.

Basti pensare che, dopo due anni dall’ultimazione del progetto, per i lavori di adeguamento e messa in sicurezza dell’ex-statale, ancora non si vede nemmeno l’ombra di un cantiere aperto.

Nemmeno l’apertura della superstrada annunciata da mesi ha smosso la nostra Amministrazione Comunale, tanto è vero che l’ultimo tratto della Sora-Ferentino è stato aperto mentre il comune deve ancora aggiudicare la gara.

Ben che vada se ne parlerà questa estate.

Sembra che la Giunta proceda a questi lavori con estrema cautela e lentezza, quando invece occorreva partire subito.

Al di là di una maggiore fluidità del traffico, che da solo spiegherebbe il carattere di urgenza, i lavori sull’ex statale sono necessari per una questione di sicurezza.

Troppi gli incidenti stradali, troppe anche le vittime registratesi nel corso di vari anni per procedere in questo modo.

La svolta a sinistra è rimasta quella di 50 anni fa: si deve passare con il rosso, con tutti i rischi che ne conseguono, se si vuole attraversare i vari incroci.

Ancora una volta l’amministrazione Marini dimostra di non comprendere l’importanza di ultimare opere fondamentali per la collettività. Ancora una volta si procede a passo di lumaca, quando esigenze vorrebbero si procedesse a ritmi spediti. Ancora una volta l’incapacità amministrativa è dimostrata dal mancato rispetto dei tempi.

Fa sorridere quindi vedere il Sindaco compiacersi per i benefici del traffico sulla Monti Lepini e per l’apertura della superstrada.

Fosse stato per lui, saremmo rimasti a soffocare di traffico e di smog ancora per decenni. Come, del resto dimostra anche la mancata realizzazione delle varianti Casilina nord e sud, bloccate da anni in qualche cassetto dimenticato.

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