Ospedale, NO ad inaugurazioni farsa

Il nuovo ospedale di Frosinone rischia di veder celebrata una finta inaugurazione, un taglio del nastro elettorale che i cittadini di questa nostra provincia e del Capoluogo, per la mala sanità che hanno dovuto subire in questi ultimi decenni, non meritano di assistere.

Le operazioni di marketing elettorale rischiano paradossalmente di tramutarsi in un boomerang devastante se poi il nuovo ospedale, come sembra, non potrà essere funzionale tra un mese.

Appare chiaro che tra collaudi, certificazioni, arredi, messa in funzione dei macchinari, trasferimenti, difficilmente l’ospedale nuovo potrà essere operativo già dal prossimo mese. Non vorremmo insomma assistere all’ennesima inaugurazione elettorale salvo poi dover attendere altri lunghi mesi prima di poter fruire della nuova struttura.

La voglia dei candidati del centro sinistra alla Regione di farsi immortalare e riprendere dalle telecamere dinanzi al nuovo ospedale è talmente alta che si cercherà di dare la parvenza di un ospedale già in grado di funzionare, quando le cose rischiano di non essere davvero così.

Va anche sottolineato la serietà dell’impresa costruttrice che nonostante i ritardi di pagamento della Regione Lazio nei mesi precedenti, non ha rallentato il cantiere ma è riuscito a portarlo a compimento nei tempi preventivati.

Ci auguriamo, poi, che con l’entrata in funzione del nuovo nosocomio la Asl locale investa anche sulle capacità e sulle figure professionali in grado davvero di elevare il servizio.

Non basta, infatti, una struttura finalmente dignitosa a far cambiare la percezione del servizio all’utenza se poi le liste di attesa restano infinite, se i reparti non vengono organizzati e diretti da persone capaci, se la cura dei malati continua ad essere deficitaria.

Per questo motivo, più che i tagli del nastro e i brindisi serviranno capacità gestionali e risorse umane adeguate.

Solo così il vecchio nosocomio dell’Umberto I resterà negli album dei ricordi.

Quelli negativi.

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