Si chiama “Frosinone Open Data” ed è un progetto del comune di Frosinone redatto dall’ing. Sandro Ricci, responsabile del Ced dell’ente, e fortemente sostenuto e incentivato dalla Giunta Ottaviani che è stato completamente finanziato per 176.055 euro dalla Regione Lazio, senza alcun onere per le casse comunali, nell’ambito del Por Fesr Lazio 2007-2013, risultando uno dei pochi progetti presentati che ha ottenuto l’idoneità.
Rappresenta un passo decisivo verso la modernizzazione della macchina amministrativa, il pieno utilizzo degli strumenti dell’e-government e la massima trasparenza che ora sarà una realtà. “Con il progetto “Frosinone Open Data” – spiegano dal comune capoluogo – sarà possibile, in questa fase, la pubblicazione di tutti i dati inerenti il patrimonio di beni demaniali e di informazioni riguardanti il territorio, finalizzata alla creazione di nuove opportunità di occupazione e all’offerta di nuove informazioni tutt’oggi mancanti anche al mercato immobiliare, turistico e imprenditoriale in generale.
L’idea progettuale è quella di implementare un nuovo sistema per la gestione e l’aggregazione di dati cui potrà accedere l’utente per finalità di lavoro e di informazione. In questa piattaforma confluiranno, ad esempio, dati relativi alle costruzioni e agli immobili, alle infrastrutture di ogni genere, alle strutture ricettive, all’ambiente e alle peculiarità del Comune di Frosinone (sentieri, corsi d’acqua, oasi naturali, centri archeologici e così via). Inoltre, sarà trattata qualsiasi tipologia di informazione che possa essere utile per creare un circuito virtuoso in termini di iniziative economiche”.
Particolarmente soddisfatto del risultato conseguito è stato l’assessore alle Finanze Riccardo Mastrangeli che ha seguito personalmente, passo dopo passo, l’iter della pratica fino al suo finanziamento. “Rendere fruibili e accessibili a tutti, con un semplice click del mouse, i dati che riguardano la collettività – afferma l’assessore Mastrangeli – non è un’innovazione destinata solamente agli esperti di internet, ma coinvolge, in realtà, tutti, poiché consente di ottenere informazioni, che di fatto sono già degli utenti, ma in maniera trasparente e diretta.
L’amministrazione Ottaviani ha fatto proprio il principio kantiano in base al quale l’evoluzione del diritto all’informazione, nelle tre accezioni del diritto di informare, di informarsi e di essere informati, è condizione per la nascita di nuovi diritti di cittadinanza, intesi quali partecipazione consapevole e informata al processo decisionale pubblico. Grazie al progetto “Frosinone Open Data” – sottolinea Mastrangeli – i cittadini saranno non solo più informati, ma più consapevoli. Appare evidente, infatti, che avere a disposizione i dati che riguardano traffico, ambiente ecc. sia un patrimonio che ogni cittadino abbia il diritto di conoscere. Il tutto in ossequio ai principi di trasparenza e di buon andamento della pubblica amministrazione che sono i tratti distintivi dell’amministrazione Ottaviani”.