Non è con il taglio di alcuni alberi pericolanti che si risolve un problema di natura diversa. Ancora una volta l’amministrazione guidata dal Sindaco Michele Marini cerca soluzioni tampone per problemi che necessitano di interventi più radicali. Il risultato è che alle prossime, abbondanti, piogge il problema si ripresenterà puntuale come sempre.
Da sempre la collina di viale Roma, là dove da oltre un anno è stato inaugurato anche l’impianto dell’ascensore inclinato, è fonte di smottamenti e perdite idriche che provengono dal sottosuolo della parte alta e piccoli fenomeni franosi. Ieri l’amministrazione comunale ha pensato di operare alcuni tagli di alberi che minacciavano la strada sottostante del viadotto Biondi o che si stavano sradicando.
Il problema è noto: le caratteristiche geologiche di quel terreno determinano, in caso di abbondanti precipitazioni, lo sbriciolamento di alcune rocce altamente friabili. Tagliare uno o più alberi, pertanto, se da un lato elimina il pericolo imminente non determina alcun risultato definitivo.
Occorre, altresì, pensare e studiare un intervento volto a bonificare il terreno, a rinforzarlo nei punti più a rischio e monitorare costantemente l’area. Da anni un problema simile colpisce via Valle Cupa, sul versante occidentale della collina di viale Roma. Qui dove c’è anche la presenza di alcune abitazioni, un pezzo di collina sembra poter venire giù da un momento all’altro. La realizzazione di un banale muro di sostegno per un tratto di qualche metro non comporterebbe ingenti somme di denaro eppure si continua a far finta di niente.
La parte alta di Frosinone è costellata di fenomeni di questo tipo ma la prevenzione non esiste e l’intervento viene sempre e solo dopo il verificarsi di un problema. Sinora è sempre andata bene ed al di là di qualche disagio non si è andati oltre. Fino a quando, però, i cittadini dovranno rischiare sulla propria pelle l’inefficienza di questo governo?