Non è durata nemmeno due mesi la grande aspettativa che l’Amministrazione guidata dal Sindaco Michele Marini aveva creato ai cittadini circa le iniziative che, quest’anno, avrebbero riguardato il nostro Capoluogo con particolare riferimento al centro storico. Dopo appena 60 giorni, come la neve al sole, le ambizioni, le aspettative, i grandi progetti si sono sciolti immediatamente davanti alla cruda realtà di casse comunali completamente vuote.
Siamo di fronte all’ennesimo fallimento di un’amministrazione che, sfiorando il dissesto finanziario, non può permettersi di fare nulla.
Il neo assessore Colasanti, partito con giovane ed incosciente entusiasmo, ha dovuto inevitabilmente constatare come sia impossibile poter avanzare idee e progetti senza il supporto economico.
Si tratta dell’ennesima occasione persa visto che, comunque, era stato fatto un gran lavoro per convogliare, sul Capoluogo alcune iniziative di gran spessore culturale e di intrattenimento capaci di attirare migliaia di cittadini e far rivestire a Frosinone quel rango di capoluogo sinora mai ricoperto.
Per quanto riguarda il progetto “Vola in Centro” abbiamo potuto constatare che, al di là della segnaletica, non si è fatto nulla.
Ci piacerebbe conoscere il pensiero di tutti quei cittadini che, incuriositi da questi cartelli indicanti il centro commerciale naturale, una volta seguite le indicazioni e giunti davanti a Porta Campagiorni, si ritrovano serrande abbassate, degrado, assenza totale di iniziative.
Fossimo stati nel Sindaco e nell’Assessore avremmo mantenuto un atteggiamento più prudente nei toni e nell’entusiasmo in sede di presentazione del progetto perché, questa volta, la figuraccia è di quelle clamorose.
Si promette la luna per ritrovarsi con un pugno di mosche in mano.
I piani dell’Amministrazione sono stati notevolmente ridimensionati tant’è che ora si parla di mercatini rionali e di quattro luminarie che non installerà nemmeno il Comune, perché farà fatica pure a trovare i soldi per pagare la corrente elettrica.
E’ bene che i Cittadini di Frosinone sappiano che il Comune è talmente ridotto male che fa persino fatica a pagare i fornitori, le bollette delle singole utenze ed i dipendenti; figuriamoci i grandi eventi!
Un pensiero affettuoso va quindi al neo assessore Giuseppe Langella che, in un contesto del genere, ha accettato la delega denominata proprio Grandi Eventi. Non scorgiamo le possibilità di organizzare eventi che possono definirsi normali, figuriamoci quelli denominati con l’aggettivo “grandi”.
Un pensiero va all’assessore Mostarda che, evidentemente, aveva visto lungo: meglio dimettersi piuttosto che andare incontro a brutte figure.