Lo avevamo previsto: l’ospedale non sarebbe stato possibile inaugurarlo prima delle elezioni semplicemente perché era impossibile preparare, in un lasso di tempo così breve, l’apertura del nuovo nosocomio.
Troppi gli adempimenti, non solo burocratici, da adempiere.
L’annunciato taglio del nastro, prima di questo appuntamento elettorale, appariva come l’estremo tentativo da parte del centro sinistra di voler mettersi in mostra a tutti i costi.
Salutiamo, quindi, con favore la decisione del commissario Costantini di rinviare l’inaugurazione della struttura solo quando l’ospedale sarà effettivamente utilizzabile.
Il fatto, forse, che noi stessi abbiamo sollevato circa l’inopportunità politica e morale di un’inaugurazione farsa a poche ore dal voto, ha forse convinto qualcuno che questa operazione elettorale poteva trasformarsi in un pericoloso boomerang mediatico.
Ci auguriamo, pertanto, che questo importante risultato per Frosinone non venga più strumentalizzato a livello politico, ma che possa finalmente contribuire al miglioramento di una sanità pubblica locale piena di carenze e problemi sinora mai risolti.
Oltre che ad una nuova struttura accogliente e più funzionale (il che, certamente, non è poco) i pazienti futuri dell’ospedale di Frosinone potranno ottenere servizi più efficienti e cure migliori.
La sfida futura cui sono chiamati i vertici sanitari locali sarà proprio quella di garantire standard di servizi di livello superiore senza che i cittadini siano più costretti ad emigrare fuori provincia per farsi curare.